La Reggia di Caserta è uno dei siti culturali più apprezzati nel nostro Paese nonché tra i musei più prestigiosi, dotato di autonomia speciale dal Ministero della Cultura.
Il cantiere della Reggia di Caserta, progetto voluto da Carlo di Borbone e affidato all’architetto Luigi Vanvitelli, ebbe inizio nel 1752. Alla morte dell’architetto, nel 1773, i lavori erano ancora in corso.
I giardini, in particolare, disegnati da Vanvitelli sullo stile delle grandi regge europee, non furono mai completati secondo il suo progetto.
Per 250 anni le tavole di progettazione sono rimaste negli archivi: conosciute e studiate dagli addetti ai lavori, non hanno mai raggiunto il grande pubblico
Gli interventi
Grazie alla collaborazione fra la Reggia di Caserta e la Fondazione Kainòn, i giardini di Vanvitelli, ricostruiti in modellazione 3D, sono finalmente visibili al grande pubblico.
Il gruppo di ricerca della Reggia di Caserta ha collaborato con modellatori, animatori e sviluppatori di contenuti tridimensionali per riportare alla luce il progetto vanvitelliano dei Giardini, con particolare attenzione alla selezione di flora, fauna e materiali di arredo esterno.
Il processo è partito dalle planimetrie originali di Vanvitelli che sono poi state trasformate in volumi 3D, ponendo particolare attenzione alla selezione dei materiali e delle texture, per restituire al visitatore il colpo d’occhio sui Giardini così come sarebbe dovuto essere nelle intenzioni dell’architetto.
La ricostruzione tridimensionale dei giardini sarà fruibile in due modalità:
• presso la Reggia di Caserta, in Realtà Virtuale con visori, dall’1 luglio al 16 ottobre nel corso della mostra “Frammenti di Paradiso”. Il punto di vista offerto sarà sia dai balconi prospicienti i Giardini che in “controcampo”, portando il visitatore a bordo di mongolfiere immaginarie in sospensione sopra il parco;
• tramite Browser Web, con tecnologia WebGL / WebGPU, che offrirà la possibilità di esplorare i Giardini con mouse / tap, con l’opportunità di effettuare zoom e movimenti laterali, affinché l’utente possa concentrarsi sui dettagli di suo interesse.
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