Fondazione Kainòn ETS e il Collegio Universitario dei Cavalieri del Lavoro “Lamaro Pozzani” promuovono la seconda edizione del ciclo di seminari dedicato all’IA, in collaborazione con Effort Cube e Dot Beyond.
L’iniziativa nasce grazie alla collaborazione con la Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, di cui fa parte il Presidente della Fondazione, Ettore Forieri.
Il Collegio “Lamaro Pozzani”, fondato nel 1971, si trova a Roma e accoglie ogni anno circa 70 studenti provenienti da tutta Italia, selezionati sulla base del merito accademico e personale.
Questo percorso offrirà strumenti concreti per comprendere e affrontare le sfide che l’IA pone alla società contemporanea. L’iniziativa prevede cinque incontri in presenza pensati per fornire ai partecipanti strumenti concettuali e operativi utili a comprendere e affrontare l’evoluzione rapida di queste tecnologie e il loro impatto in ambito professionale.
Il percorso di quest’anno attraversa le principali dimensioni in cui oggi l’intelligenza artificiale sta trasformando il nostro modo di comprendere, progettare e governare il mondo digitale e fisico. Si partirà dalla costruzione di una base comune, utile a leggere con chiarezza concetti e strumenti dell’IA, per poi esplorare come i modelli generativi stiano ridefinendo la sicurezza informatica, dando vita tanto a nuove minacce quanto a strategie difensive più intelligenti e adattive. Si entrerà poi nel territorio in cui il digitale diventa specchio del reale: ricostruzioni 3D, ambienti simulati e robotica, per mostrare come l’IA permetta di riprodurre, prevedere e intervenire su sistemi complessi. Il viaggio proseguirà verso le tecnologie emergenti, aprendo interrogativi profondi su etica, governance e futuro. Infine, l’attenzione si sposterà sul rapporto tra creatività e diritto: l’IA come nuova forza espressiva, le sue ricadute sul copyright e i modelli economici dell’arte, e la necessità di trovare un equilibrio tra innovazione e tutela culturale.
Questa esperienza darà agli studenti e alle studentesse l'opportunità di confrontarsi con esperti di settore su tematiche di straordinaria rilevanza per il futuro della tecnologia, della cultura e della società. Sarà un’occasione per prepararsi a diventare protagonisti del cambiamento che l’IA porterà nei prossimi anni.
Venerdì 5 dicembre 2025
Alfabetizzazione: fondamenti di IA
L’incontro mira a creare una base comune chiara e accessibile sull’IA, semplificando i concetti e offrendo gli strumenti necessari per seguire con consapevolezza l’intero ciclo.
Venerdì 12 dicembre 2025
IA generativa e la nuova frontiera della cybersecurity
L’obiettivo è mostrare come l’IA stia trasformando sia le minacce informatiche sia le difese, diventando un sistema autonomo capace di agire anche nel mondo fisico. I partecipanti acquisiranno consapevolezza delle nuove vulnerabilità e dei modelli di sicurezza necessari per contrastare attacchi sempre più evoluti.
9 gennaio 2026
Dal digitale al fisico: rappresentazione 3D, Digital Twin e robotica avanzata
La lezione è finalizzata ad avviare una riflessione su come ricostruzioni 3D, simulazione e robotica stiano unificando reale e digitale, permettendo di replicare e controllare virtualmente oggetti e ambienti. Questo nuovo continuum abilita applicazioni che vanno dall’industria alla conservazione culturale, fino alle città intelligenti.
16 gennaio 2026
Nuove frontiere tecnologiche: neuromorphic computing, quantum, interfacce neurali e longevità
Si punterà a fornire una visione chiara delle tecnologie emergenti che stanno trasformando computing, sicurezza, interazione uomo-macchina e medicina, aprendo poi uno spazio di confronto sulle loro implicazioni, sulle opportunità e sulle sfide etiche.
30 gennaio 2026
Diritto e creatività: AI Act, copyright e il futuro dell’arte
Il focus sarà sulle trasformazioni che l’IA generativa introduce nel mondo creativo e normativo: dalle nuove sfide a copyright e autorialità ai tentativi delle leggi di bilanciare innovazione e tutela, fino agli impatti su accesso alla creatività, compensazione degli autori e sostenibilità delle professioni culturali.
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